L’ITALIA, LA VERGOGNA E L’ONORE

di Vincenzo Passerini,
da il “Trentino” di giovedì 4 luglio 2019

Un paese che dimentica nasconde il volto dell’altro
Un paese che non si arrende non si stanca di porre innanzi i valori umani e di credere nella giustizia e nella fraternità.

«Mi vergogno del mio paese che arresta chi ha salvato dei naufraghi. Il giorno dell’arresto è stato un giorno sciagurato della nostra storia. Un giorno di una tristezza infinita che non avremmo mai voluto vedere.

Mi vergogno del mio paese che vuole mandare in galera Carola Rackete, ammirevole comandante della nave Sea Watch che ha salvato 52 naufraghi, e manda al governo un partito come la Lega Nord che ha truffato lo Stato per 49 milioni di euro e non li restituisce. Mi vergogno di far parte di un paese che usa la legge per colpire i giusti e calpesta la legge quando deve colpire i potenti.

Mi vergogno del mio paese che è stato la culla dell’Umanesimo e ha fatto una legge che considera un reato salvare delle vite umane.

Mi vergogno del mio paese che finanzia gli aguzzini dei lager libici dove migliaia di essere umani  sono imprigionati, ricattati, torturati  e muoiono di stenti, di malattie, di violenze.

Mi vergogno del mio paese che ha dimenticato la sua storia di emigrazione, i milioni di italiani migranti in tutto il mondo, che hanno chiesto ad altri di esseri accolti, che hanno percorso i mari e hanno trovato dei porti aperti, che hanno subito naufragi e che sono stati salvati, ma che sono anche annegati o morti di malattie e di stenti nei lunghi e pericolosi viaggi, che hanno subito l’emarginazione da parte dei razzisti, che hanno resistito e fatto grandi i paesi dove sono stati accolti. Mi vergogno del mio paese che dimentica cosa vuol dire essere emigrante.

Mi onoro del mio paese che ha una Guardia costiera che ha salvato migliaia di migranti e che la politica ha poi costretto ad arrendersi e a ritirarsi nella battaglia per la vita di tanti infelici.

Mi onoro del mio paese che ha tanti volontari, sindaci, amministratori locali, tanti uomini e donne che continuano ad aiutare i migranti e i poveri e che non si sono piegati alla disumanità dominante.

Mi onoro del mio paese che ha un presidente come Sergio Mattarella che difende i valori umani e civili della nostra Costituzione  calpestati da una classe politica indecente.

Mi onoro del mio paese che ospita un papa come Francesco che non  si stanca di dare voce ogni giorno agli umiliati e offesi e a dare speranza ai credenti e ai non credenti che in tempi di barbarie continuano a credere nella giustizia e nella fraternità.»

Vincenzo Passerini