Clarisse e carmelitane «preoccupate e in preghiera per il Paese e per chi non ha voce» hanno rivolto il seguente appello per dare voce a quanti «si vedono rifiutare ciò che è diritto di ogni uomo e ogni donna sulla terra: pace e dignità. »
«Egregio signor presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
Egregio signor presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte,
siamo sorelle di alcuni monasteri di clarisse e carmelitane scalze, accomunate dall’unico desiderio di esprimere preoccupazione per il diffondersi in Italia di sentimenti di intolleranza, rifiuto e violenta discriminazione nei confronti dei migranti e rifugiati che cercano nelle nostre terre accoglienza e protezione.