Vincenzo Passerini Tempi feroci. Vittime, carnefici, samaritani
Gabrielli Editori (VR), 2019, pp. 208, euro 16
In tempi feroci, oggi come ieri, le coscienze devono decidere se stare dalla parte dei carnefici o delle vittime. Se fingere di non vedere la vittima, come fanno il sacerdote e il levita della parabola evangelica, oppure soccorrerla e accoglierla, come fa il samaritano.
Le vittime di questa stagione feroce sono i profughi e i
migranti, umiliati e offesi, torturati e assassinati nei lager libici, lasciati
annegare nel Mediterraneo, respinti e uccisi da muri e da leggi disumane,
feriti dai razzismi, sfruttati.
Ma ci sono, ovunque, anche i samaritani che soccorrono e
accolgono, si oppongono alla disumanità, si battono per la giustizia e
l’uguaglianza, credono nella fraternità. Praticano la buona accoglienza che
valorizza i talenti di chi è accolto. Tengono viva la speranza.
Ovunque ci sono coscienze che si oppongono alla ferocia,
talvolta a prezzo della vita.
Il libro raccoglie testi inediti o pubblicati in una prima
versione su «l’Adige», «Trentino», «Il Margine», ildolomiti.it.
Sguardi senza confini sul nostro presente e squarci di
feroci passati che non vanno dimenticati.