di Claudio Consonni
Alle ore 5,30 di sabato 16 ottobre 1943 a Roma iniziò la tristemente nota razzia e deportazione degli ebrei.
Liliana Segre in un recente intervento pubblico ricordò di essere andata in pellegrinaggio dal Papa con diversi parenti e di aver potuto notare le sue larghe braccia ma, cito a memoria, “queste braccia che abbiamo visto larghe nelle foto della Roma bombardata non si sono viste davanti al treno della deportazione”. La Senatrice a vita lo diceva con un sentimento misto tra una speranza, un sogno giustamente cullato, e la tristezza dei fatti che la sua lunga vita le ha consentito. Continua la lettura di La memoria e l’inciampo