Il 6 novembre 1919 nasceva a Murnau am Staffelsee, piccola cittadina della Baviera, Christoph Probst. Fece parte della Rosa Bianca, gruppo di resistenza al nazismo che denunciò la follia del regime di Hitler e i crimini commessi invitando ad una mobilitazione nonviolenta in nome della coscienza e della libertà.
Non avevano in comune la stessa confessione religiosa, non provenivano dalle stesse terre, non avevano una medesima appartenenza associativa. Iniziarono a ritrovarsi e a prendere parte a serate «letterarie» (e ad altre proposte) organizzate a casa di Alexander Schmorell, a casa Scholl e in altri luoghi dove era possibile parlare in libertà senza correre il rischio di essere denunciati.
Nel corso degli
incontri di spiritualità promossi a Villapizzone da amici e amiche della Rosa Bianca ci siamo confrontati con le parole di liberazione per donne e uomini che vivono nella storia.
Con l’aiuto di Teresa Ciccolini e di Elza Ferrario abbiamo iniziato a chiederci:
cos’è la profezia? quali le caratteristiche che ci aiutano a riconoscere le presenze profetiche?
Bepi De Marzi autore del “Signore delle cime”, leader del coro dei Crodaioli, ha smesso di cantare “perché l’Italia non sa più ascoltare”
Mamma e bimbo trovati abbracciati nella barca in fondo al mare di Lampedusa. “I bambini del mare hanno gli occhi di conchiglia, / le scarpine di pezza cucite dalla mamma / prima di partire, prima di morire. / I bambini del mare sono un’ombra sulla riva, / i capelli di sole baciati dalla mamma / prima di partire, prima di morire.” Nei versi di uno degli ultimi canti di Bepi De Marzi, l’autore di “Signore delle cime”, e del suo coro, i Crodaioli, c’è tutto lo strazio della strage degli innocenti che continua a compiersi sotto i nostri occhi.
L’urlo della solitudine precaria, tra lavoro e sfruttamento. Racconto del percorso di lettura collettiva del testo di Marta Fana.
di Ettore BUCCI
«”Io non ho tradito, io mi sento tradito” sono le parole di un ragazzo, appena trentenne, che decide di abbandonarsi al suicidio denunciando una condizione di precarietà, un sentimento di estrema frustrazione. Non è l’urlo di chi si ferma al primo ostacolo, di chi capricciosamente non vede riconosciuta la propria ‘specialità’. È l’urlo di chi è rimasto solo. Di precariato si muore. Tutto questo ha a che fare con le trasformazioni della nostra società, a partire dai diritti universali, dal lavoro, dall’umanità e dalla solidarietà negate.
Nel numero 4-5/2019 della rivista il Margine è disponibile l’articolo di Pasquale Profiti sull’art.3 della nostra Costituzione. Vi forniamo di seguito una ampia anticipazione.
Il 28 settembre 2019 a Milano il Coordinamento 9 marzo (sostenuto da Comunità ecclesiale di Sant’Angelo, Noi siamo Chiesa, La Rosa Bianca, Centro Helder Camara) ha promosso l’incontro con l’intervento di Lidia Maggi e Andrea Grillo.
E’ disponibile la video registrazione dell’evento al seguente link
Di seguito la sintesi a cura di Enrico Peyretti
Lidia Maggi (pastora battista) Questa chiesa è mia, la chiesa è unica. Non parlo da osservatrice esterna.
di Vincenzo Passerini, da il “Trentino” di lunedì 2 settembre 2019
Il giovane sudafricano ucciso trent’anni fa in Campania: quel delitto aprì gli occhi degli italiani sulla realtà dei rifugiati (foto Ansa)
In questa stagione di raccolti, le campagne
italiane, comprese quelle trentine, sono piene di lavoratori immigrati.
Senza di loro, frutta e verdura marcirebbero sulle piante. Ma non lo si
dice. Spesso gli stranieri sono sfruttati, talvolta hanno contratti
regolari e dignitosi. Il 24 agosto scorso è stato ricordato Jerry
Masslo, giovane sudafricano ucciso trent’anni fa in Campania: quel
delitto aprì gli occhi degli italiani sulla realtà dei rifugiati.
Riscoprire la comunita’ per abbattere le DISUGUAGLIANZE. la SOSTENIBILITÀ paradigma di una giustizia sociale e ambientale
L’incontro estivo della Rosa Bianca è stata l’occasione per recuperare il respiro di persona e comunità che ha caratterizzato negli anni la nostra associazione e di approfondire uno sguardo sulla sostenibilità quale paradigma per la lotta alle disuguaglianze e scelta necessaria per intravvedere, per molti e non per pochi, un futuro come cittadini e abitanti del pianeta.
Nelle
scuole di formazione organizzate nell’arco di diversi decenni, la Rosa Bianca
si è chiesta ripetutamente che cosa sia diventata la democrazia, come migliorarla,
come rafforzarla, senza metterne in discussione valori, strumenti, orizzonti.
Solo venti giorni fa, di fronte al decreto sicurezza Bis, denunciavamo, da
parte del Governo Conte, lo strappo all’umanità, alla Costituzione e, quindi
alla democrazia. Oggi non ci abbandoniamo a facili entusiasmi.
In una lettera inviata il 9 agosto il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha richiesto “l’apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia per violazione dell’articolo 2 del Trattato sull’Unione, quello che riguarda i diritti fondamentali”
E’ disponibile a questo link il testo della lettera inviata da Leoluca Orlando (ricevuta da Grazia Villa).