Hans Leipelt, una rosa oltre le macerie

(18 luglio 1921, Vienna – 29 gennaio 1945, Monaco-Stadelheim)

Hans Leipelt mentre recupera libri dopo un bombardamento aereo

Non aveva conosciuto gli autori dei fogli della Rosa Bianca, ma quando gli capita tra le mani il sesto e ultimo volantino contenente l’invito alla resistenza nonviolenta contro il nazismo decide con la fidanzata Marie Luise Jahn di riprodurre nuove copie con la macchina da scrivere e di distribuirle ad Amburgo ed in altre città.
Avendo conosciuto la sorte dei fratelli Scholl, di Christob Probst e degli altri componenti del gruppo condannati a morte per alto tradimento aggiungono di loro pugno al testo del volantino “𝘌 𝘪𝘭 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘴𝘱𝘪𝘳𝘪𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢 𝘢 𝘷𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘯𝘰𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰!”.

Grazie alla loro opera di divulgazione i volantini arriveranno a Londra, dove verranno letti alla BBC e verranno riprodotte centinaia di migliaia di copie diffuse sopra i cieli della Germania e giungeranno, oltre lo spazio che avevano percorso, oltre il tempo che avevano vissuto.

I giovani di Amburgo decidono di attivarsi per una raccolta fondi per aiutare la vedova del prof. Kurt Huber, ma verranno arrestati e condannati a seguito di una denuncia ad opera di ignoti. Anche ad Amburgo molte saranno le vittime della persecuzione nazista contro gli oppositori.
Hans assumerà su di sé gran parte delle accuse, sgravando la condanna per Marie Luise.
Hans Leipelt sarà l’ultimo a pagare con la ghigliottina dei giovani della Rosa Bianca.

Ritroviamo Hans Leipelt in una foto mentre recupera libri dopo un bombardamento aereo. Uno spazio che si dilata, una possibilità di speranza oltre le macerie della storia.