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Questione meridionale e rapporto Svimez 2018

Si è tenuta martedì 13 novembre 2018 l’iniziativa promossa dal gruppo di Pisa sulla questione meridionale e il rapporto SVIMEZ 2018.

E’ possibile rivedere gli interventi al seguente link

IN DIRETTA DA ECONOMIA #PISAMEZZOGIORNO, ECONOMIA E SOCIETA' RESILIENTE? Un dialogo pubblico sul rapporto SVIMEZ 2018.Con Davide Fiaschi, Giuseppe Provenzano, Andrea Roventini, Pasquale Tridico.

Pubblicato da Rosabianca/weißerose Pisa su Martedì 13 novembre 2018

Don Milani e il mondo del lavoro

A compimento di un percorso di oltre un anno di iniziative, incontri, approfondimenti, svoltosi tra il Centro Studi Cisl di Firenze e la scuola di Barbiana, le Edizioni Lavoro hanno pubblicato il volume: “Quel filo teso tra Fiesole e Barbiana. Don Milani e il mondo del lavoro”. Il lavoro sindacale, insieme all’insegnamento e all’impegno politico, è una delle strade che don Lorenzo Milani indicava ai suoi ragazzi per dare una finalità alla vita. Il volume, pensato in ricordo di Michele Gesualdi, è realizzato in collaborazione con la Fondazione Don Milani e la Fondazione Tarantelli. Curatore del libro è Francesco Lauria. La presentazione è di Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl. Marco Damilano firma la postfazione.

Si è svolta a cura della Rosa Bianca di Pisa una presentazione del libro con la partecipazione di Francesco Lauria e di Francesco Gesualdi.

a questi link 
potete trovare la registrazione integrale, in due parti, dell’iniziativa

Qui trovate il sommario e stralci dei contenuti del libro e una scheda per le ordinazioni del libro a prezzo scontato. Continua la lettura di Don Milani e il mondo del lavoro

Sconfinamenti, tra sogni e visioni

dalla Scuola di formazione della Rosa Bianca.

Per eventuali approfondimenti si segnala che parte del materiale condiviso nella scuola di formazione è disponibile al seguente link 

Nell’ultima manifestazione per una “Europa senza Muri” del 28 agosto a Milano molte persone si sono ritrovate per riportare al centro della politica la dignità della persona e il progressivo crescere di discriminazioni, di atti di razzismo e di intolleranza alimentati dalle paure agitate da molti ambienti della politica.

In un mondo di sogni esausti a volte emergono segnali, anche se piccoli, rumorosi qualche volta anche un po’ dispersi in tante sigle, ciascuna con la propria storia e i propri percorsi. La scuola di formazione estiva della Rosa Bianca di quest’anno organizzata con la partecipazione di Agire Politicamente fin dal titolo “Sconfinamenti, tra sogni e visioni” ha voluto misurarsi a partire da un clima politico, culturale e sociale per ritrovare ragione, cuore e pensiero di fronte a questi tempi nuovi in cui la politica continua a essere  imbrigliata nella continua propaganda e fugge dal dare risposte a temi, problemi e attese delle persone. Continua la lettura di Sconfinamenti, tra sogni e visioni

Ripartire dalla nascita

di Franca Filippone

Riportare in sintesi la riflessione che Ina Praetorius ha proposto alla Scuola Estiva della Rosa Bianca 2017 non è semplice. Come spesso avviene il commento potrebbe essere più lungo, e certo più arzigogolato, della relazione stessa.

Ina Praetorius, accompagnata dal traduttore Peter Litturi che ha molto contribuito a traghettare il suo pensiero dalla lingua madre tedesca in cui Ina si esprimeva all’italiano, non usa uno stile altisonante e ricorre a una retorica semplice. Ma questo non significa che i temi di cui tratta e che propone siano semplici e che sia compito facile proporli o ridurli per una lettura riepilogativa, senza correre il rischio di banalizzare e minimizzarne contenuti e chiavi di lettura. Ina mette le mani nei concetti di fondo che hanno costruito il modo di pensare occidentale, nei gangli dai quali si sono formate le ossature della società; vedere con occhi diversi le cose che siamo abituati ad avere intorno, pensare con visione diversa i pensieri e i percorsi che riproduciamo quotidianamente necessita di una profonda riflessione da parte di chi propone e capacità di cogliere sfumature da parte di chi accoglie. Continua la lettura di Ripartire dalla nascita

PER RITROVARE L’ANIMA DELLA CITTÀ

LA SFIDA DEL BENE COMUNE PER RITROVARE L’ANIMA DELLA CITTÀ

Spunti per Abano Terme 3-6 gennaio 2018

La sensazione è quella di essere assediati.

Di avere la città assediata da molti nemici che premono alle porte e tra le strade.

Assedio di problematiche diverse che si sommano, di necessità basiche che si sommano a necessità di nuovo tipo, relazioni che si sfaldano e non resistono alla frizione dei tempi della vita. Frammentazioni e rotture sembrano essere le risposte che immediate si impongono alla quotidianità. Continua la lettura di PER RITROVARE L’ANIMA DELLA CITTÀ

PER UN MONDO NON GENOCIDA

PATRIA DI TUTTI PATRIA DEI POVERI
(Katechon – Appello a resistere)

Alla fine della seconda guerra mondiale i popoli giudicarono la civiltà che li aveva portati a quella crisi, e si resero conto di come essa fosse avanzata nel tempo rendendosi più volte colpevole di razzismi aggressioni e genocidi. Nel 1948 essi adottarono la Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, termine con cui si intendeva non solo lo sterminio di un intero popolo, ma tutti gli atti volti “a distruggere in tutto o in parte” un gruppo umano come tale. Pertanto essi decisero di passare a una civiltà di popoli eguali senza più genocidio. Continua la lettura di PER UN MONDO NON GENOCIDA

I Care: democazia e prossimità? – materiale per approfondire

Di seguito vengono proposte alcune presentazioni tenute nel corso della scuola di Terzolas:

La valle di Sole terra di incontro e di diversità

Per un ben-essere equo e sociale

Ciambella o salvagente

Immagini da Terzolas

Di seguito altro materiale utilizzato nel corso della scuola di formazione:

La democrazia che verrà – di Franco Riva – da Civitas n. 1, 2012

Incontro Marina De Chiara con Lidia Menapace – di Francesco Comina

Quando la letteratura aiuta a superare le frontiere – Intervista a Marina De Chiara

Nel nome dell’umanità Prefazione di Roberto Savio di Riccardo Petrella ediz. Il Margine

Conseguenze Politico-Sociali della Distribuzione della Ricchezza – introduzione da parte del gruppo di Pisa e interventi di Fausto Gozzi, Davide Fiaschi, Melania Ceccarelli

Il volto e il respiro di Barbiana. Don Lorenzo e Michele di Francesco Lauria

Lavoro

Rivalutare il lavoro e il protagonismo dei lavoratori – di Sandro Antoniazzi e Sandro Campanini

Dialoghi di vita buona: lavoro e cura – di Sandro Antoniazzi

La ferita e la radice. Genova 2001: una generazione “perduta” alla ricerca di alleanze e di futuro – di Francesco Lauria

Europa e la scomparsa del futuro Ritrovare il tempo nella crisi della  rappresentanza sociale e della democrazia – di Francesco Lauria

Il sindacato e il mutualismo – di Francesco Lauria

Com’è cambiato il lavoro nei luoghi di lavoro – di Anna Maria Ponzellini

Papa Francesco ai delegati CISL del 28 giugno 2017

Bibliografia di Ina Praetorius (preparata gentilmente da Mariella Tornago) Continua la lettura di I Care: democazia e prossimità? – materiale per approfondire

Ciao Gigi

Scrivere, ricordare, parlare del nostro carissimo fratello maggiore, Gigi Pedrazzi, richiederebbe lo spazio dilatato di un lungo racconto e l’affluire lento e profondo dei pensieri, della memoria, degli affetti. Altri e altre ricorderanno il Terrazzi de il Mulino, il raffinato pedagogista, l’illuminato politico, l’appassionato laico adulto, in questa notte di veglia, lasciatemi raccontare di un amico. Continua la lettura di Ciao Gigi

Europa, il sogno deve continuare

Documento della rete nazionale C3dem

Premessa

In occasione del 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma (25 marzo 1957) le Associazioni e le persone aderenti alla rete di cattolici democratici “Costituzione, Concilio, Cittadinanza – c3dem” presentano questo documento come  contributo al rilancio della prospettiva europea e come spunto per un dibattito sia interno che pubblico. Continua la lettura di Europa, il sogno deve continuare

Io non odio/Ja ne mrzim

Le parole dei ragazzi della Rosa  Bianca: liberta, responsabilità, giustizia continuano a guidarci nella lettura della storia e  nell’incontro con le storie e le persone che vivono sulla loro pelle e nel loro intimo, le tragedie che,  purtroppo, si ripetono.

D’intesa con i missionari saveriani, la redazione della loro rivista MissioneOggi, che pure  mantiene viva questa attenzione senza reticenze, e l’editrice Il Margine, che da oltre  dieci anni  propone libri che aiutano a conoscere, amare, cambiare il mondo, abbiamo pensato di portare  all’attenzione della nostra città una storia, una storia pesante radicata nella guerra che ha solcato  la realtà balcanica negli anni ’90.

È la storia di Zijo Ribic, rom-bosniaco. La sua battaglia per la  verità e per la giustizia, la sua attenzione nell’usare le parole per non generalizzare e la sua scelta  di perdonare e di non odiare, hanno aperto nuove prospettive nel difficile tentativo di dialogo e  confronto con il passato.

Una famiglia sterminata dai ‘cetnici di Simo’ sotto gli occhi di un bimbo di  sette anni, Zijo. Recentemente (gennaio 2016), in occasione della sepoltura di quattro delle sue  sorelle, ancora una volta in lacrime, Zijo è riuscito a dire davanti a tutti “Io non odio”. Poteva dire  qualsiasi cosa – e gli sarebbe stato concesso – ma ha detto questo… Thropacsutico e aveva la forza di  un’invocazione.

Andrea Rizza Goldstein, fotografo della Fondazione Alexander Langer di Bolzano, ha  curato una mostra fotografica sulla storia di Zijo e noi la portiamo nella nostra città nella chiesa di  San Cristo, ove rimarrà esposta dal 25 febbraio , giorno dell’ inaugurazione con la presenza di Zijo,  sino al 5 marzo. Andrea Rizza Goldstein e Alberto Bobbio, giornalista di Famiglia Cristiana,  presenteranno la mostra alle ore 17 di sabato 25 febbraio.

La storia di Zijo è stata messa in luce  grazie all’evento “Io non odio/Ja ne mrzm” organizzato nel 2016 dalla Fondazione Benetton Studi e  Ricerche in collaborazione con la Fondazione Alexander Langer Stiftung presso la sede di Palazzo  Bomben in Treviso nel quadro della campagna culturale del Premio Internazionale Carlo Scarpa  per il Giardino 2014 relativo ai villaggi di Osmace e Brezani, Srebrenica, Bosnia-Erzegovina.