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per farsi parte della sofferenza del mondo

La morte del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli è una notizia difficile da accogliere, per chi ha conosciuto la vitalità, la passione, l’impegno.
Ha gettato il cuore oltre l’ostacolo nonostante la prova della malattia, e anche in questo tempo, nell’Europa in cui sembrano tornare a prevalere scelte di muri da costruire e le indifferenze, ci ha ricordato la necessità di recuperare il volto e la dignità delle persone.
A-rivederci David. E Grazie.

Riportiamo l’intervento di David Sassoli in occasione del centenario dalla nascita di Sophie Scholl.

Il 9 maggio 2021 è una data molto importante perché oltre ad essere l’anniversario della dichiarazione Schuman che ha dato avvio al processo di integrazione europea, sarà il centenario della nascita di Sophie Scholl che fu testimone e martire della resistenza anti-nazista.

E’  una figura simbolo dei valori della nonviolenza. Le idee e il coraggio e il senso di libertà di Sophie e degli altri studenti di Monaco hanno ispirato intere generazioni di europei perché attraverso i loro scritti la loro testimonianza riuscirono a interpretare una coscienza critica che si è ribellata davanti alle ingiustizie e alle barbarie.

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Tracce nella nebbia

Cento storie di Testimoni

Tracce nella nebbia. Cento storie di Testimoni 
di Vincenzo Passerini (edizioni ViTrenD)

“I testimoni fanno vedere quello che non vediamo”

Dalla Prefazione di Marco Damilano, direttore de «L’Espresso», al libro di Vincenzo Passerini

“Sono tracce nella nebbia, sono impronte nel deserto, sono segnali nel buio, ti mostrano la strada che loro hanno percorso per primi, spesso cercandola da soli, guidati dalla loro coscienza nel momento di dire un sì o un no, animati dalla passione per la vita.

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VIA DALLA PAZZA GUERRA

UN RAGAZZO IN FUGA DALL’AFGHANISTAN

di Alidad Shiri (edizioni HarperCollins)

ALIDAD SHIRI, di origine afghana, è arrivato in Alto Adige nel 2005. Oggi ha 30 anni, vive a Bolzano e si è laureato in Filosofia politica.

Era solo un bambino quando ha visto scoppiare la guerra in Afghanistan e ne ha subito le conseguenze più tragiche: la perdita della famiglia.

Attualmente è giornalista e collabora con varie associazioni umanitarie, tra cui UNHCR Italia. Nel 2007 la sua storia è diventata un libro precedentemente pubblicato dalla casa editrice “Il Margine” che oggi HarperCollins ripropone in una nuova versione approfondita.

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Eutanasia e fine vita nella relazione medico-paziente

L’intervento che segue è una riflessione sviluppata sul tema dell’eutanasia  dalla dott.ssa Antonietta Cargnel, già primario di Malattie Infettive all’Ospedale Sacco di Milano e presentata nel corso di una serata il 12 ottobre 2021.

Un tema come quello di stasera è molto delicato; per affrontarlo bisognerebbe avere molto più tempo. Infatti, esso tocca numerosi capitoli: l’autonomia della persona, l’idea di salute (siamo passati dalla definizione di salute come assenza di malattie a quella nel 1948 dell’OMS che parla di salute come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non solo assenza di malattie o infermità), l’accanimento terapeutico, le DAT, le caratteristiche di una legge democratica, i problemi etici ecc. ecc..

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Creatura Futura, Piergiorgio Cattani: le parole che resistono

Creatura Futura, Piergiorgio Cattani: le parole che resistono
di Paolo Ghezzi (ediz. ViTrenD)

Piergiorgio Cattani, un esploratore di se stesso e dei limiti dell’esistenza.
Una “creatura futura” che sperava e credeva nella vita che verrà e che continuava a inventare nuovi progetti per rendere più umana la comune esistenza di oggi.

«Perché sei un essere speciale, e hai avuto cura di noi». Ecco il perché
di questo libro-ritratto, intimo e spiazzante. Nei suoi 44 anni
di vita, conquistati giorno dopo giorno alla malattia, Piergiorgio
Cattani – giornalista e leader politico, esploratore tra teologia e
fifilosofifia – si è preso cura della vita degli altri. Coraggio e lucidità
eccezionali, incessante ricerca, costante impegno per lasciare
il mondo migliore. Un’irripetibile avventura umana, quella di Pg,
nelle sue parole (anche segrete) e nei ricordi di chi l’ha amato.
«Paolo Ghezzi conduce il lettore di Piergiorgio e l’amico/a, l’amante
e il curioso, l’ignaro e il sapiente, il popolare e il colto a un
incontro inaspettato…» (dalla prefazione di Simone Casalini)

≪In questo libro non si usa la parola “morte” per parlare dell’evento finale della vita di Piergiorgio Cattani, la mattina dell’8 novembre 2020. Sia perche lo sentiamo ancora vivo e “parlante” (attraverso le migliaia di parole sue che restano) tra di noi, sia perchè vorrei rispettare la sua fiducia profonda che la morte non fosse l’ultima parola ma l’ingresso, con la resurrezione della carne, in un’altra vita.
Qualcosa di diverso dal pur bellissimo verso de La donna cannone di Francesco De Gregori: “Voleremo in cielo in carne e ossa, non torneremo più”. Per questo, non per debolezza eufemistica, ho scelto di usare i sinonimi transito, exitus, passaggio, dipartita≫. (Paolo Ghezzi)

Il/la Presidente che vorremmo

Il seguente documento ha come obiettivo quello di ragionare sul profilo del/della Presidente della Repubblica, l’opposto dello stucchevole chiacchiericcio sul toto nomi.
E’ sottoscritto da quindici istituzioni e associazioni che si ispirano alle culture politiche dei padri costituenti.

Abbiamo apprezzato e apprezziamo il Presidente Mattarella e auspichiamo che chi gli succederà si situi nel solco dell’interpretazione dell’alto mandato da lui offerta. In un tempo contrassegnato da esuberanti fantasie in tema di riforme costituzionali, noi invece ci riconosciamo nel dettato della Carta circa natura e compiti del capo dello Stato, nonché nella modalità della sua elezione affidata al Parlamento integrato con i rappresentanti delle Regioni.

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Achille Ardigò, Coscienza etica e impegno civile. Per un’educazione di comunità politiche

Achille Ardigò,
Coscienza etica e impegno civile.
Per un’educazione di comunità politiche

a cura di Fulvio De Giorgi e Fabio Caneri
(ed. Scholè – Morcelliana)

Il prof. Ardigò è stato innovatore e anticipatore in molti campi di riflessione. Nelle sue riflessioni lo sguardo si allarga, fino ad arrivare a cogliere le diverse dimensioni intergenerazionali, globali e capaci di oltrepassare i muri.

La lettura di fatti nuovi può aiutarci a ricomprendere nuove possibilità anche quando ci si confronta con i cambiamenti profondi presenti che attraversano la società e su quelli che si possono intravvedere scrutando il futuro.

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Come aderire

Ma allora metta la vela grande dell’albero di maestra e uscendo dai porti in cui vegeta, salpi verso la stella più lontana senza badare alla notte che l’avvolge” (Emmanuel Mounier)

E’ possibile rinnovare la propria adesione alla Rosa Bianca, mediante un bonifico sul c/c presso Banca Etica

 IT49L0501801600000017037557

intestato a Rosa Bianca
specificando come causale: rinnovo adesione Rosa Bianca e il vostro nome

inviare una mail di conferma con i propri riferimenti  a rosabianca@rosabianca.org.

Per i nuovi aderenti all’Associazione, fare richiesta di adesione al Consiglio direttivo, inviando una mail in anticipo a rosabianca@rosabianca.org.

Per le quote di adesione fare riferimento alle seguenti indicazioni:

Adesione ordinaria € 15
Adesione famiglia € 25
Sostenitore/Sostenitrice € 50

Discanto. Voci di donne sull’enciclica Fratelli tutti

«Discanto – Voci di donne sull’enciclica Fratelli tutti»,  edito dalle Paoline,  è  scritto da Maria Cristina Bartolomei , Emanuela Buccioni, Gabriella Caramore, Antonella Casiraghi, Asmae Dachan, Carla Danani, Rosanna Fersini, Marisa Forcina, Shulamit Furstenberg Levi, Silvia Giacomoni, Lidia Maggi, Luciana Miriam Mele, Lilia Sebastiani, Grazia Villa,  Rosanna Virgili.

In Fratelli tutti al numero 23 si legge che «[…] l’organizzazione delle società in tutto il mondo è ancora lontana dal rispecchiare con chiarezza che le donne hanno esattamente la stessa dignità e identici diritti degli uomini. A parole si affermano certe cose, ma le decisioni e la realtà gridano un altro messaggio». Nell’Enciclica c’è un non detto, che porta con sé un appello implicito, ma forte, a che altri dica… Qui si raccolgono voci di studiose e teologhe, credenti e laiche: esse offrono una lettura dell’Enciclica da parte di donne che, con sensibilità e tagli diversi, entrano in dialogo con essa, offrendo così, come in un discanto, una seconda voce, un secondo punto di vista. E se a leggerla sono donne, con occhi di donna, la speranza è che questo contribuisca a far prendere voce e volto anche a “Chiara” accanto a “Francesco”.

«Il volume offre quindici voci di donne che, in diversi mondi, dialogano con l’enciclica Fratelli tutti, offrendo commenti, echi, risonanze, ripresa di temi, in diversi generi letterari. Sono donne di differenti orientamenti: credenti di diverse confessioni cristiane e diverse religioni, non credenti, o, meglio, credenti nell’umano; tutte, comunque, «pensanti», secondo la distinzione che il cardinale Carlo Maria Martini segnalava come molto più significativa di quella tra credenti e non credenti; sono laiche e religiose; teologhe, bibliste, scrittrici, filosofe, scienziate, umaniste. Parecchie di loro si conoscevano già, ma non poche si «incontrano» per la prima volta solo nel libro. Questo composito coro è frutto della adesione a una proposta inizialmente lanciata a un ampio gruppo di teologhe cattoliche, maturata poi in prospettiva di un allargamento in senso ecumenico, interreligioso e interculturale, in sintonia con l’afflato universalistico dell’enciclica. Caratteristica della proposta è stata la sua apertura. L’iniziativa, muovendo dal riconoscimento della importanza dell’enciclica, aveva l’intento dichiarato di aprire una interlocuzione con essa da parte delle donne, che la valorizzassero, ripensandone e riprendendone i nuclei di contenuto a partire dalle loro competenze e dalla esperienza femminile del mondo. Entro la condivisione di tale orientamento di fondo, ognuna che avesse aderito era libera di scrivere sui temi e nel modo a lei più congeniale» (dalla presentazione di Maria Cristina Bartolomei e Rosanna Virgili, editors del libro).

Uno zaino troppo pesante

Uno zaino troppo pesante
Le strade per una scuola ecologica e leggera

di Marco Orsi (Maggioli Editore).

“Non ci eravamo più abituati, almeno noi della civiltà del benessere. Ma nell’incertezza, nella insicurezza c’è però la possibilità di capire quali sono le cose che contano davvero, quelle essenziali. Le cose più semplici che ci rendono gioiosi. È necessario tornare lì, senza nostalgie. Utilizzando le ricchezze di scienza, conoscenza e tecnologia, ma stavolta orientate in modo diverso. Ecco: il confluire di tanti approcci verso questo tema della leggerezza mi dice qualcosa di positivo. Forse è un paradigma che vale la pena di esplorare. Proviamo allora a scommettere su una leadership educativa leggera”.

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