Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di consegna degli Attestati d’Onore di Alfiere della Repubblica conferiti nell’anno 2022
Care ragazze e cari ragazzi, benvenute e benvenuti al Quirinale. È per me un vero piacere accogliervi per consegnarvi gli attestati che sottolineano le azioni e le iniziative che avete realizzato e che avete posto in essere senza pensare di ricevere un premio, tanto che alcuni di voi si sono meravigliati quando sono stati avvertiti di questa occasione, di questo riconoscimento.
Il 18 febbraio 1943 furono arrestati a Monaco, mentre diffondevano il loro sesto volantino antinazista, Hans e Sophie Scholl. Lo stesso giorno fu arrestato Willi Graf. Erano i giovani della Weisse Rose.
«Studentesse! Studenti! Il popolo tedesco guarda a noi! Da noi attende, come già nel 1813 la distruzione del terrore napoleonico, così ancora oggi nel 1943 la distruzione del terrore nazionalsocialista mediante la potenza dello spirito». (dal sesto volantino della Weisse Rose)
A ottant’anni dal sacrificio dei giovani della Rosa Bianca, riflessioni in dialogo con Fulvio De Giorgi, Leoluca Orlando, Rosy Bindi, Gianfranco Bottoni e Giorgio Romagnoni in dialogo con Chiara e Maddalena.
Bologna, Rete dei movimenti cattolici ed ecumenici contro le armi nucleari ha incontrato il Presidente della Cei
«La pace non è un fatto dei cattolici. Dobbiamo rilanciare il dibattito pubblico, in questo momento storico in cui ci stiamo avvicinando al baratro della guerra totale. Portiamo nei dibattiti e ricordiamo al Governo le conseguenze che l’uso delle armi atomiche potrebbe avere in particolar modo sulle città».
«Coltivare la memoria è un vaccino prezioso contro l’indifferenza» (Liliana Segre)
«L’indifferenza, sì. A volte, quasi sempre, è più grave della violenza. … L’indifferenza è complice. E’ quella che ha fatto dire a milioni di persone in tutta Europa: “Ma io non lo sapevo! Io non avevo capito!”
La solitudine del perdente, la solitudine del malato, del povero, dell’emarginato, è lì che scatta l’indifferenza.
Caro amico, tu mi dici, come si fa ad avere speranza in tempi come questo? Tempi di guerra, di terrore, letteralmente, di opposti fondamentalismi, di razzismi, di lavoro e sentimenti precari, di disuguaglianze e ingiustizie? Come si fa a sperare e chi continua, spes contra spem, a sperare? E soprattutto, cosa spera la gente?
Ripubblichiamo un articolo di Paolo Giuntella, con spunti ancora attuali di riflessione sul cristianesimo e il nostro tempo.
di Paolo Giuntella (da “Europa” del 5-11-2004)
Gli ottimi articoli di Giuliano Amato (lunedì 1 novembre) e l’editoriale di qualche settimana fa di Ezio Mauro su Repubblica hanno avuto il merito di porre un problema che molti cattolici, non solo intellettuali ma anche semplici credenti praticanti impegnati, da tempo avvertono in modo sempre più inquietante. Sta avanzando un “nuovo cristianesimo” postcristiano, cioè disancorato dalla parola di Dio, dalla Bibbia e dalla storia della chiesa e delle chiese.
In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, fissata per oggi 25 novembre 2022, la Rosa Bianca italiana vuole condividere il video realizzato dall’Osservatorio Interreligioso sulle Violenze contro le Donne (O.I.V.D.), nato per mettere a fuoco il nesso tra violenza e religioni, al fine di eliminarla alla radice, in una ricerca e azione condivisa, pur mantenendo i vari percorsi di fede. ( www.oivd.it)
L’Osservatorio, con tante altre associazioni del movimento femminista a livello mondiale, pone all’attenzione di tutti lo scandalo del sessismo, ancora oggi presente nel mondo, che porta ingiustizia profonda di classe, razza, orientamento sessuale, religione, opportunità sociale e personale.
Diciamo No alle armi nucleari e SÍ a forti gesti di pace e di dialogo
Il testo seguente è stato sottoscritto dai presidenti delle realtá cattoliche e dai movimenti ecumenici. (Il documento è anche disponibile in formato pdf).
“Il cristiano è un uomo di pace, non un uomo in pace. Fare la pace è la sua vocazione” (Primo Mazzolari).
A pochi giorni dalla grande manifestazione per la pace del 5 novembre a Roma e uniti a Papa Francesco, offriamo questo contributo di riflessione al dibattito e al confronto in corso sul drammatico problema della guerra e sulla necessità di avviare concreti percorsi di pace.
La Rosa Bianca aderisce alla manifestazione Europe for Peace del 5 novembre 2022.
𝗟’𝗼𝗺𝗯𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗮𝘁𝗼𝗺𝗶𝗰𝗮 𝘀𝗶 𝘀𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼
La minaccia nucleare incombe sul mondo. È responsabilità e dovere degli stati e dei popoli fermare questa follia. L’umanità ed il pianeta non possono accettare che le contese si risolvano con i conflitti armati. La guerra ha conseguenze globali: è la principale causa delle crisi alimentari mondiali, ancor più disastrose in Africa e Oriente, incide sul caro-vita, sulle fasce sociali più povere e deboli, determina scelte nefaste per il clima e la vita del pianeta. La guerra ingoia tutto e blocca la speranza di un avvenire più equo e sostenibile per le generazioni future.
Nelle giornate 1-2 Ottobre 2022 nel Centro Mariapoli “Chiara Lubich” nel Comune di Cadine (TN) si è tenuto l’ incontro di informazione e formazione dal titolo “Le vittime di guerre e conflitti ci interpellano – L’imperativo della costruzione di un nuovo ordine mondiale”.
L’incontro si è svolto con la partecipazione di circa trenta persone in un clima di forte condivisione nella tradizione delle scuole di formazione della “Rosa Bianca”.