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Un’agenda per la politica, in vista delle elezioni

La Rosa Bianca auspica che, nella campagna elettorale, le forze politiche si astengano da esteriori manifestazioni religiose che strumentalizzano la fede, offendendo sia le coscienze credenti sia la laicità della politica. Nel contempo la Rosa Bianca spera che il maggior numero di partiti definisca il proprio programma dando reale ascolto all’insegnamento sociale della Chiesa cattolica.

Pertanto la Rosa Bianca rivolge un appello per un’ampia convergenza di partiti, movimenti politici e sociali, associazioni della società civile attorno a quella che si potrebbe definire ‘Agenda Bergoglio’: pace (rilancio dell’ONU come embrione di governo mondiale, politiche di disarmo, difesa dei popoli oppressi), giustizia sociale (lotta a tutte le povertà, diminuzione delle disuguaglianze, primato del lavoro e difesa dei lavoratori, politiche di welfare, contrasto all’evasione fiscale), ecologia integrale.

Milano, 26 luglio 2022

Passare la mano. Un ricordo di Paola Gaiotti De Biase

Il  26 agosto 2022 Paola avrebbe compiuto 95 anni: nata a Napoli nel 1927, si è spenta a Roma il 13 luglio. Impossibile condensare in qualche riga la biografia umana e politica di questa donna del “Novecento incompiuto”, quasi un secolo di vita, quel secolo breve da lei non solo studiato, ma vissuto intensamente.

Nel 2010 decise di narrare la sua storia nel libro “Passare la mano. Memorie di una donna dal Novecento incompiuto”( Ed.Viella, Roma).

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L’impegno di Paola Gaiotti

Ci ha lasciato, prossima ai 95 anni, Paola Gaiotti De Biase, figura di spicco del cattolicesmo democratico e del movimento delle donne.

La Rosa Bianca ricorda, con gratitudine, l’appassionato e lucido impegno politico, culturale e religioso, nelle Istituzioni nazionali ed europee, nei movimenti femminili, nell’associazionismo cattolico di sinistra, nella Chiesa italiana.

Grazie al blog Itlodeo.info, raccogliamo una biografia e le testimonianze raccolte da Vincenzo Passerini.

È stata una militante e studiosa del movimento femminile cattolico e dei movimenti delle donne, presidente della Lega democratica, parlamentare europeo e deputata al Parlamento italiano.

Una biografia politica, la sua, che riassume in maniera esemplare tante battaglie, speranze, progetti, travagli, successi, fallimenti, nuove speranze dei cattolici democratici e delle donne nell’Italia del secondo Novecento e dei primi decenni del Duemila.

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Ricordando David Sassoli, il suo impegno nella Rosa Bianca e per i migranti

di Vincenzo Passerini

Un saluto cordiale a tutte le persone presenti. Grazie per la vostra presenza.

L’intervento si è tenuto nel corso della presentazione de “L’archivio politico di Vincenzo Passerini: 40 anni di impegno civile e politico” del 28 aprile 2022, a Rovereto (Tn), presso la biblioteca “G. Tartarotti”.

Saluto e ringrazio di cuore la vicesindaca del Comune di Rovereto, Giulia Robol, per aver voluto presiedere questo incontro e per le sue parole. Sono davvero grato al Comune di Rovereto e alla Biblioteca Civica “G. Tartarotti” per aver accolto e inventariato, con cura e solerzia, l’archivio.

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Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ringrazia la città.

Pubblichiamo il messaggio di ringraziamento del Sindaco Leoluca Orlando alle cittadine e ai cittadini di Palermo. La sua passione e il suo impegno ad un cambiamento culturale profondo, alla lotta contro la mafia, all’inclusione, ponte tra i popoli, ha caratterizzato il percorso di questi anni nel governo della città.

MISSIONE COMPIUTA. DA COMPLETARE.

“Ringrazio tutti i palermitani e le palermitane per quello che mi hanno dato in questi anni. Per il loro amore, per le loro critiche che sono state fondamentale strumento di crescita. A chi molto è dato molto viene chiesto e io ho cercato di dare molto avendo ricevuto molto dai palermitani e dalle palermitane. Grazie per il coraggio civile dimostrato contro il sistema di potere politico-affaristico-mafioso che ha governato questa città, grazie per la vostra capacità di indignarvi, grazie per essere stati espressione del cambiamento. A tutti voi mi rivolgo: continuate, continuiamo ad amare questa nostra città”.

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Una strada per David Sassoli

Una strada vicino all’Università Europea tra Firenze e Fiesole porta ora il nome di David Sassoli.

La forza della vita è straordinaria ed è questo quello che dobbiamo trasmettere ai giovani di oggi affinché siano in grado di compiere le scelte con responsabilità e coscienza”. (David Sassoli, 9 ottobre 2020)

Una testimonianza importante per custodire la speranza di un futuro comune che ci ha trasmesso anche nel suo intervento di insediamento quale presidente del Parlamento Europeo , per un’Europa che non è un “incidente della storia”.

La nostra storia è scritta sul dolore, sul desiderio di libertà di Sophie e Hans Scholl, sull’ansia di giustizia degli eroi del Ghetto di Varsavia, sulle primavere represse con i carri armati nei nostri paesi dell’Est, sul desiderio di fraternità che ritroviamo ogni qual volta la coscienza morale impone di non rinunciare alla propria umanità e l’obbedienza non può considerarsi virtù”. (David Sassoli, 3 luglio 2019)

Se la gioventù le negherà il consenso

“Se la gioventù negherà il consenso”. In dialogo con i testimoni a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio.

A cura di Alberto Conci, editrice Ancora

“Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo” (Paolo Borsellino). “Solo quando tutti la sentiranno come un corpo estraneo, allora la mafia potrà essere debellata” (Giovanni Falcone).

Capaci, 23 maggio 1992 – Via D’Amelio, 19 luglio 1992. Sono i luoghi e le date delle stragi mafiose di cui furono vittime Giovanni Falcone – con Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani – e Paolo Borsellino – con Emanuela Loi, Eddie Walter Max Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli.

Trent’anni ci separano dalla morte tragica di persone coraggiose che hanno lottato contro la mafia, la cui vicenda umana e civile ha però ancora molto da dire. Da qui l’idea di affrontare questo trentesimo anniversario mettendo a confronto, in un dialogo intergenerazionale, chi ha vissuto quel periodo e un folto gruppo di ragazzi e ragazze, che hanno preparato e condotto in prima persona gli incontri con familiari delle vittime, magistrati, giornalisti ed esponenti della società civile.

Un libro nato dai dialoghi fra un gruppo di ragazze e ragazzi di sei licei, sparsi in quattro città del nord Italia, con chi trent’anni fa assistette, da prospettive differenti, alle stragi di Capaci e di via D’Amelio.

Il canto per la libertà di Sophie Scholl

IL CANTO PER LA LIBERTÀ DI SOPHIE SCHOLL, LA RAGAZZA DELLA ROSA BIANCA

di Rita Bonfiglio

Veramente sentito ed emozionante, per la particolare narrazione fra storia e vita, e gli interventi musicali, l’incontro del 6 maggio scorso, Il canto per la libertà di Sophie Scholl, la ragazza della Rosa Bianca. Vittoria Cova, socia promotrice, con la Bibliomediateca, dell’evento, ci ha condotto, insieme alla relatrice, Grazia Villa e alla pianista jazz Eugenia Canale, sulle tracce di vita e pensiero di Sophie Scholl (nel 2021 il centenario della sua nascita, 9 maggio 1921). Creando un’atmosfera intensa e partecipe e non solo informativa dei fatti storici.

Grazia Villa, avvocata di Como, femminista, si muove da sempre per i diritti delle donne, fa formazione nelle scuole, fa parte dell’Osservatorio interreligioso sulla violenza contro le donne, già presidente della Rosa Bianca italiana, ne ha seguito dall’inizio le vicende.

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Grazie Prof. Valerio Onida

«La libertà è scegliere quello che risponde alle mie profonde convinzioni su ciò che è bene e giusto e la libertà a cui ci invitava don Giovanni Barbareschi non è solo uno spazio per l’individuo che si muove libero da vincoli esterni, ma un bene comune che si deve realizzare anche nella comunità.La storia di don Giovanni è quella di un uomo che non solo ha saputo fare le sue scelte anche in tempi difficili di agire e di combattere per la libertà degli altri, per la libertà di tutti anche quando si deve sacrificare la propria libertà nella Resistenza».

Custodendo con estrema gratitudine il suo impegno, i suoi insegnamenti per l’agire politico e per promuovere valori e diritti sanciti nella Costituzione, ricordiamo l’amicizia del prof. Valerio Onida raccogliamo una sua riflessione che ci ha consegnato lo scorso 11 febbraio nel centenario dalla nascita di don Giovanni Barbareschi, una chiamata a libertà che lo ha accompagnato nel suo percorso.

https://www.facebook.com/assrosabianca/videos/1063161030945381/